Spiegazione di Luca 16:20-31. Il mendicante Lazzaro e il ricco, Cosa rappresenta il seno di Abramo?
Ciò che viene riportato in Luca 16:19-31, occorre considerare che si tratta di un linguaggio in parabola, o vero in metafora,
dove Yahshua descrivere cosa accadrà alla fine dell’età presente,
questo sta a significare che in questo linguaggio metaforico in parabole, Yahshua il Signore fa riferimento alla morte seconda, e non alla prima morte, mentre il seno di Abramo raffigura la prima resurrezione.
Luca 16:20 e c'era un mendicante, chiamato Lazzaro, che stava alla porta di lui, pieno di ulceri,
16:21 e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri.
Luca 16:22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo;
Ora se leggiamo attentamente il verso 22, vediamo la presenza degli angeli che in questa circostanza sono pronti a separare o vero prelevare i giusti per condurli nel seno di Abramo, che come significato rappresenta il paradiso, o vero la dimora dei santi con Dio.
Tuttavia grazie alle testimonianze delle scritture, noi sappiamo che questo evento avverrà alla fine dell’età presente,
Mt 13:49 Così avverrà alla fine dell'età presente. Verranno gli angeli, e separeranno i malvagi dai giusti.
Mentre al riguardo del ricco, o vero malvagio, viene detto:
Morì anche il ricco, e fu sepolto.
16:23 (E nell'Ades, essendo nei tormenti), alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno;
Ora se notiamo bene, l'Ades in questo contesto e paragonato a un luogo di TORMENTO, che rappresenta la seconda morte, la Genna lo stagno di fuoco, che non ha nulla a che vedere con la prima morte, lo Sheol, o gli inferi, luogo dei defunti.
Detto questo, noi sappiamo che la bibbia non descrive la prima morte come un luogo di tormento.
Proverbi 9:18 Ma egli non sa che là sono i defunti, che i suoi convitati giacciono in fondo al soggiorno dei morti.
Giobbe 3:17 Là cessano gli empi di tormentare gli altri. Là riposano gli stanchi,
3:18 là i prigionieri hanno pace (tutti insieme), senza udir voce d'aguzzino
3:19 (Piccoli e grandi sono là insieme), lo schiavo è libero dal suo padrone.
Eclesiaste 9:10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non c'è piú né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza.
Ecclesiaste 9:5 Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla, e per essi non c'è piú salario; poiché la loro memoria è dimenticata.
9:6 Il loro amore come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno piú né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.
Tuttavia a questo riguardo ho notato che ce molta ignoranza nel cristianesimo, essi non distinguono, o vero confondono che la parola ebraica per inferno è Sheol, che corrisponde al greco Ades, Che denota, il mondo inferiore, ovvero, l’abitazione dei defunti,
Quindi; SHEOL, ADES, e INFERI, O INFERNO hanno lo stesso significato, solo che e detto in tre lingue diverse. L’luogo sotterraneo, o luogo inferiore, che denota il soggiorno dei defunti, che non ha nulla a che vedere con la Genna, in quanto luogo di punizione, tormento, è separazione eterna, che è la morte seconda.
Tuttavia in questa parabola, Yahshua descrive l'Ades come un luogo di tormento, ovvero alla Genna, cioè la seconda morte.
16:24 ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, (perché sono tormentato in questa fiamma").
Quindi Yahshua in questa parabola descrive la sorta dei giusti, e dei malvagi, paragonando l'Ades alla Genna in quanto luogo di tormento, e separazione, e il seno di Abramo al futuro paradiso, la dimora dei santi.
16:26 Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi"
16:28 perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento"
16:30 Ed egli: No, padre Abraamo; ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvedranno.
16:31 Abraamo rispose: Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita".
Conclusione
Quindi avendo meditato, e approfondito questi versi detti in parabole, o vero linguaggio metaforico, in sintesi Yahshua descrive la sorte di coloro che faranno parte alla prima resurrezione, e la loro destinazione, che come luogo metaforicamente viene descritto come il SENO di Abramo per definire la dimora dei santi con Dio,
Apocalisse 20:6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.
E in secondo luogo, Yahshua descrive la sorte e il luogo dei malvagi, usando come metafora l’Ades in quanto luogo di tormento e separazione, che rappresenta la Genna la seconda morte.
Apocalisse 20:14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco.
20:15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
Dio Yahweh benedica il suo popolo eletto
Fratello Alfredo.